Lettere: Comunicato n 2 sciopero collettivo contro ergastolo ostativo
Comunicato n.2: sciopero collettivo contro l’art. 4 bis ed ergastolo ostativo
L’Associazione Yairaiha comunica che sono state inviate le prime 35.000 firme contro il 4 bis e l’ergastolo ostativo al Presidente della Repubblica, al Ministro della Giustizia e al Garante nazionale dei detenuti.
Alla mobilitazione hanno aderito le carceri di Catanzaro, Saluzzo, Rossano, Vibo Valentia, Sulmona, Bologna, Terni, Voghera, Milano Opera, Parma, Paola, Siracusa, Spoleto, Catania e tanti altri di cui non si hanno ancora conferme dirette.
Hanno inoltre aderito varie associazioni di categoria tra cui: l’Unione camere penali italiane, l’Associazione forense “Mobilitazione generale degli avvocati”, le Camere penali di Cosenza, Milano e Reggio Calabria, l’Osservatorio carceri delle Camere penali, i Cobas, Rifondazione Comunista, l’On. Eleonora Forenza (europarlamentare PRC), Mario Occhiuto (Sindaco di Cosenza), Michele Conia (sindaco di Cinquefrondi), le associazioni “Frantoio delle Idee” di Cinquefrondi, Rinascita per Cinquefrondi, il Viandante di Roma, Lav Romanò, Fuori dall’ombra, il Movimento Disoccupati Calabresi, il CPOA Rialzo di Cosenza, il CSOA Angelina Cartella di Reggio Calabria, docenti e ricercatori Unical (Piero Fantozzi, Giorgio Marcello, Franca Garreffa e tanti altri), vari artisti e scrittori tra cui 99 Posse, Kento, Pietra Montecorvino, Sciamano.
Inoltre è pervenuta l’adesione del Santo Padre, Papa Francesco, con una missiva al Cappellano del carcere di Catanzaro, in cui scrive che “Egli è con noi e con le nostre famiglie, unite nelle nostre rivendicazioni e contro tali ingiustizie”.
La mobilitazione continua con la raccolta firme fuori dalle carceri (tramite familiari che possono chiedere sostegno per la raccolta alle Parrocchie, ai volontari delle associazioni, ai giovani ecc.) e nelle carceri dove, ogni giorno, si effettua la battitura dalle 16.00 alle 16.15 (pacificamente ed ordinatamente, previa comunicazione alla Direzione) e, nello stesso orario, diverse case e parrocchie, si uniscono con una preghiera per sensibilizzare le coscienze di chi può e deve intervenire per dichiarare incostituzionale l’art. 4bis dell’OP (una presunzione legale fondata su massime d’esperienza smentite dal tempo dai tanti condannati ritenuti meritevoli di benefici penitenziari che, ciononostante, restano esclusi) e comunque l’inapplicabilità dell’ergastolo ostativo giurisprudenziale per fatti precedenti al 2008 (come dimostrato in ”Conte Claudio, Profili costituzionali in tema di ergastolo ostativo e benefici penitenziari”, già all’attenzione del Ministro della Giustizia).
Su Youtube c’è anche un video dal titolo “Battitura Carcere di Siano”.
I moduli per la raccolta firme sono scaricabili sul sito yairaiha.org da compilare e spedire a: Associazione Yairaiha Onlus, Via Salita Motta, 9 – 87100 Cosenza che avrà cura di trasmetterle al Ministro
A presto e forza che ce la possiamo fare. Perché la libertà è di tutti.
1 luglio 2016 I detenuti in lotta