La senatrice Haidi Giuliani [Rifondazione comunista] con i rappresentanti dell’associazione Yairaiha, ha visitato Carmelo Masumeci e altri detenuti del carcere di Spoleto [Perugia], in particolare gli ergastolani che stanno protestando, con uno sciopero della fame, per chiedere l’abolizione del carcere a vita. «La Costituzione della Repubblica italiana–dice Haidi Giuliani–all’articolo 27 sancisce che ‘le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato’. Ma quale rieducazione può derivare dalla certezza di un fine pena ‘mai’?». Attualmente sono quarantuno i detenuti in sciopero della fame dal primo dicembre in diversi istituti di pena di tutta Italia. La scorsa settimana altri centinaia di detenuti hanno digiunato per alcuni giorni insieme a più di diecimila persone fuori dal cercere che hanno aderito alla campagna «Mai dire mai». L’obiettivo immediato della protesta è chiedere ai presidenti di camera e senato che la discussione del disegno di legge [prima firmataria Maria Luisa Boccia, Prc] sull’abolizione dell’ergastolo venga effettuata prima possibile. L’associazione Pantagruel – che ha organizzato la mobilitazione attraverso il sito informacarcere.it – ha annunciato che giovedì 13 dicembre ci sarà un incontro a Firenze per fare il punto sulla campagna. Hanno annunciato l’intervento Alessandro Margara, [presidente Fondazione Michelucci], Franco Corleone [Garante dei diritti dei detenuti Comune di Firenze], Vincenzo Striano [presidente Arci Toscana], Emilio Santoro [associazione L’Altro diritto] e altri.